Risorse dall’INAIL per la formazione dei lavoratori e dei RLS

Nel Decreto sicurezza sul lavoro sono previsti interventi per 35 milioni di euro a decorrere dal 2026 (D.L.  31 ottobre 2025, n. 159).

L’articolo 5 del Decreto sicurezza sul lavoro (D.L. n. 159/2025) stabilisce che l’INAIL, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, trasferisca 35 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il finanziamento di interventi mirati di promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, anche attraverso la valorizzazione di supporti digitali quali la realtà simulata e aumentata ai fini dell’apprendimento esperienziale.

Si tratta di risorse stanziate nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di istruzione e formazione tecnica superiore e di istruzione tecnologica superiore, nonché dei percorsi universitari e di alta formazione artistica, musicale e coreutica realizzati in modalità duale, in conformità con gli standard di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 2 agosto 2022.

Inoltre, l’importato citato servirà anche al finanziamento di iniziative volte a incrementare la formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) aziendali, territoriali e di sito produttivo, sulla base di piani formativi concordati con le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Iniziative di formazione per prevenire gli infortuni

L’INAIL dovrà promuovere anche con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente nell’ambito del bilancio del medesimo Istituto, interventi di formazione in materia prevenzionale, per incrementare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in tutti i settori di attività e in particolare in quelli delle costruzioni, della logistica e dei trasporti che presentano una alta incidenza infortunistica.

Peraltro, l’Istituto promuoverà campagne informative e progetti formativi per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a favore delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, con particolare riferimento alla riduzione del fenomeno degli infortuni in itinere, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.

Invece, per le imprese che occupano meno di 15 lavoratori, sarà la contrattazione collettiva nazionale a disciplinare le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico nel rispetto del principio di proporzionalità, tenuto conto della dimensione delle imprese e del livello di rischio per la salute e la sicurezza derivante dall’attività svolta.

Il fascicolo elettronico del lavoratore

 Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione citate dovranno essere registrate nel fascicolo elettronico del lavoratore, nonché all’interno del fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, in particolare al fine del loro inserimento nella piattaforma Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Il contenuto del fascicolo elettronico del lavoratore viene considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e gli organi di vigilanza ne tengono conto ai fini della verifica degli obblighi prescritti dal decreto in commento.

CCNL Metalmeccanica Industria: previsti prossimi incontri per la trattativa di rinnovo

Previsto nelle giornate del 13 e 14 novembre il prosieguo della negoziazione

Con un comunicato stampa rilasciato il 31 ottobre 2025, le Sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm informano che durante l’ultimo incontro son stati registrati alcuni avanzamenti sul piano normativo.

Invero, sono state constate delle aperture in materia di salute e sicurezza, come la previsione di un sistema di segnalazioni in tutte le aziende degli elementi di criticità e pericolo, in caso di infortuni la previsione di un apposito incontro di analisi tra RSPP e RLS e il ricorso al break formativo come modalità prioritaria nei casi di infortuni.

Inoltre, si è discusso circa:

– l’aumento delle ore di formazione per gli RLS;

– implementazione delle casistiche nell’ambito del diritto soggettivo alla formazione;

– rafforzamento del diritto di informazione per le RSU;

– miglioramenti in materia di patologie gravi e diritti per i lavoratori immigrati.

La trattativa di rinnovo proseguirà nelle giornate del 13 e 14 novembre prossimo, affrontando tematiche quali mercato del lavoro, appalti, orari e salari

 

CCNL Emittenti televisive: siglato il rinnovo del contratto

Aumenti economici e Una Tantum per i settori televisivo e radiofonico

Dopo mesi di trattative, lo scorso 3 novembre 2025, le Sigle sindacali Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e le Parti datoriali Confindustria Radio Televisioni, Anica hanno siglato il rinnovo del CCNL di settore per il triennio 2025-2027.

I sindacati hanno definito l’accordo un risultato positivo che fornisce risposte concrete ai lavoratori del comparto.

Dal punto di vista economico, al fine di restituire il potere di acquisto ai lavoratori e permettere loro di recuperare l’inflazione pregressa, il suddetto rinnovo prevede degli incrementi retributivi a regime pari a:

205,00 euro di aumento e 300,00 euro a titolo di Una Tantum per il settore Tv;

165,00 euro di aumento e 200,00 euro di Una Tantum per il settore Radio.

Dal punto di vista normativo l’accordo introduce delle novità sulle regole riguardanti le malattie oncologiche. Ulteriori temi come permessi per genitorialità e violenza di genere saranno affrontati dall’Osservatorio Nazionale di Settore da febbraio 2026.

Viene istituita, inoltre, all’interno dell’Osservatorio Nazionale, una sezione bilaterale per le nuove tecnologie con l’obiettivo di aggiornare e adeguare gli inquadramenti e i profili professionali per affrontare l’impatto crescente dell’Intelligenza Artificiale e contrastare l’obsolescenza professionale.

Il rinnovo sarà sottoposto all’approvazione definitiva dei lavoratori nelle assemblee che si terranno nelle prossime settimane.

CCNL Scuole Private (Fiinsei-Confal): sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti del settore



Il rinnovo prevede nuovi minimi e l’erogazione dell’Una Tantum entro il prossimo 31 dicembre


Il 28 ottobre 2025 Fiinsei, Confimprese Italia insieme a Ciu-UnionQuadri e Confal-Federazione Scuola hanno siglato il rinnovo contrattuale 2025/2028 che si applica ai dipendenti delle scuole di ogni ordine e grado associate a Fiinsei in Italia e all’Estero. Il contratto decorre dal 1° settembre 2025 e scade il 31 agosto 2028.


Tra le novità previste si segnalano incrementi retributivi e il pagamento dell’Una Tantum entro il 31 dicembre 2025.






































Livello Minimo mensile/orario Orario ordinario mensile
I Livello – Operai 1.350,00 euro 173 (4.33×40) ore sett.li
Il Livello – Impiegato d’ordine 1.400,00 euro 173 (4.33×40) ore sett.li
III Livello – Impiegato di concetto 1.500,00 euro 173 (4.33×40) ore sett.li
IV Livello – Dirigenti servizi amministrativi 1.900,00 euro 173 (4.33×40) ore sett.li
V Livello – Docenti di scuola dell’infanzia 1.480,00 euro 165 (4,33×38) ore sett.li
VI Livello – Docenti di scuola primaria 1.600,00 euro 165 (4,33×38) ore sett.li
VII Livello – Docenti di scuola secondaria di I e II grado 2.230,00 euro 165 (4,33×38) ore sett.li
VIII Livello – Dirigenti scuole di ogni ordine e grado 2.470,00 euro 173 (4.33×40) ore sett.li

Viene precisato che al docente con incarico di coordinatore delle attività didattiche deve essere riconosciuto il compenso per le ore d’insegnamento ed un’indennità aggiuntiva, proporzionale alle ore dedicate a tale incarico, che viene stabilita fra le parti all’atto dell’assunzione.


Entro il 31 dicembre 2025 è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum pari a 200,00 euro per il personale non docente al III livello impegnato per carchi di lavoro riguardanti l’adozione del registro elettronico, la pagella elettronica ed il protocollo informatico.


Inoltre, viene stabilito che il compenso da corrispondere ai personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa non può essere comunque inferiore alle retribuzioni minime previste per il personale con contratto subordinato, per cui le voci retributive vengono conglobate, per ogni ora di lezione in 18,20 euro


Per quanto concerne i contratti a tempo determinato, per il personale docente non abilitato è previsto che, in casi particolari di effettiva carenza di personale abilitato, debitamente confermata dagli Uffici Scolastici Regionali, i gestori delle scuole paritarie potranno conferire incarichi a tempo determinato al personale fornito solo del prescritto titolo di studio, in analogia a quanto previsto per le scuole statali. Inoltre, il contratto a tempo determinato, comprensivo dei rinnovi e/o delle proroghe aventi ad oggetto l’incarico di insegnamento, includendo anche rinnovi e/o proroghe eventualmente avvenuti prima dell’entrata in vigore del presente contratto, non può avere una durata superiore a 12 mesi aumentato di ulteriori 72 mesi e ulteriormente fino all’espletamento delle procedure concorsuali che permettono il conseguimento dell’abilitazione. 
Per quanto riguarda, invece, l’apprendistato professionalizzante, la durata per il IV livello è fissata in 36 mesi
Inoltre, sono previsti aumenti per l’indennità dei congedi parentali è pari a:
80% ai lavoratori dipendenti che finiscono il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023;
– 80% ai lavoratori dipendenti che concludono il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024. 
Per ottenere l’indennità più alta, il congedo parentale deve essere utilizzato entro il 6° anno di vita del bambino (oppure entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento, ma comunque non oltre il compimento dei 18 anni). L’elevazione dell’indennità di congedo parentale all’80% è prevista per un massimo di 3 mesi per ogni coppia genitoriale. L’elevazione è riconosciuta a condizione che i mesi di congedo parentale siano fruiti entro i 6 anni di vita del minore. L’indennità si applica anche ai genitori adottivi o affidatari/collocatari.

CCNL Enti Locali: siglata la pre-intesa del contratto



Previsti aumenti economici, nuovi diritti e maggiori tutele


Il 3 novembre 2025 le Parti sociali hanno firmato la pre-intesa di rinnovo per il contratto del comparti Enti Locali per il triennio 2022-2024. 


Tra le novità previste, l’intesa introduce la possibilità di articolare le 36 ore su 4 giorni e il riconoscimento del buono pasto anche ai lavoratori in smart working.


Vengono, inoltre, ampliate le tutele per i dipendenti in tema di maternità, paternità, congedi e benessere lavorativo. Uno degli interventi più significativi è la previsione del patrocinio legale a carico dell’ente in tutti i gradi di giudizio per i dipendenti che subiscono aggressioni da parte di terzi durante lo svolgimento delle proprie mansioni.


Sul fronte economico, il contratto prevede incrementi retributivi medi mensili pari a 136,76 euro lordi per tredici mensilità, pari al 5,78% sul monte salari 2021, che integrato dello 0,22% per il trattamento accessorio arriva a circa 140,00 euro mensili.


Si riportano di seguito i nuovi valori tabellari.






















Area Dal 1.1.2024 Dalla decorrenza del conglobamento indennità di comparto
Funzionari ed Elevata Qualificazione 24.941,67 25.114,11
Istruttori 22.986,59 23.138,75
Operatori Esperti 20.452,55 20.583,23
Operatori 19.645,43 19.753,07

 

CCNL Laterizi Industria: siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

Aumento in busta paga di 205,00 euro e maggiori tutele per i lavoratori del settore

Lo scorso 31 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le controparti datoriali Confindustria Ceramica-Raggruppamento Laterizi e Assobeton hanno siglato il rinnovo del CCNL di settore, scaduto il 30 settembre 2025.

Nonostante la proposta di validità quadriennale dell’accordo, è stata mantenuta la vigenza triennale per garantire un aggiornamento più rapido dei termini contrattuali.

Al fine di fronteggiare l’inflazione e recuperare parte del potere d’acquisto perso nel triennio precedente, l’accordo prevede un aumento economico complessivo a regime di 205,00 euro che corrisponde ad un incremento percentuale del 14,7%.

Tale aumento sarà erogato in 4 tranches:

90,00 euro da ottobre 2025;

55,00 euro da luglio 2026;

55,00 euro da luglio 2027;

5,00 euro da luglio 2028.

L’accordo prevede, inoltre, un aumento del contributo a carico dell’azienda, in favore del Fondo Pensione Arco, dello 0,20% (0,10% dal 1° luglio 2026 e 0,10% dal 1° gennaio 2028) . Tale contributo dovrà essere versato in 2 tranches, portando il totale al 2%.

Dal 1° gennaio 2026 il suddetto rinnovo prevede, in merito all’Assistenza Sanitaria Altea, un incremento di 5,00 euro mensili a carico delle aziende, portando il totale a 15,00 euro. Tale incremento permette ai lavoratori di accedere ad un migliore piano sanitario.

Sia i sindacati che le Parti datoriali hanno espresso piena soddisfazione per l’accordo raggiunto.

 

CCNL Federcasa: nuovo incontro per il rinnovo

Aggiornamenti su Cassa Geometri e parte normativa

Lo scorso 28 ottobre si è tenuto un nuovo incontro tra le delegazioni sindacali e Federcasa per discutere sul rinnovo del CCNL di settore.
Argomento principale è stata la parte normativa del CCNL e soprattutto i primi 35 articoli del testo, al fine di migliorare le tutele per i lavoratori del settore e aggiornare l’impianto normativo alle attuali esigenze.
A tal proposito, i sindacati hanno comunicato a Federcasa l’invio del testo modificato e la richiesta di comunicare i dati di aggregazione relativi alla composizione del personale, suddivisi per categoria. 
Federcasa ha fornito, inoltre, un aggiornamento sulla questione relativa alla Cassa Geometri, con un testo di emendamento di natura normativa 
Infine, sono stati fissati due nuovi incontri per il 18 e 19 novembre.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: pubblicato in G.U. il decreto

Il provvedimento prevede misure su formazione, controlli e prevenzione (D.L. 31 ottobre 2025, n. 159).

Nella Gazzetta ufficiale del 31 ottobre scorso è stato pubblicato il cosiddetto Decreto sicurezza sul lavoro (D.L. n. 159/2025). Il provvedimento recante “Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile” centra l’attenzione soprattutto sugli aspetti relativi alla formazione, ai controlli e alla prevenzione.

In particolare vengono previste:

– la revisione delle aliquote INAIL e dei contributi agricoli a partire dal 1° gennaio 2026;

– nuove disposizioni in materia di adesione delle imprese alla Rete del lavoro agricolo di qualità (necessaria l’assenza di condanne penali o sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli ultimi tre anni);

– forte attenzione al fenomeno del subappalto e al suo controllo;

– disposizioni specifiche sui strumenti digitali (badge di cantiere e patente a crediti);

– potenziamento dell’organico dell’INAIL e del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro;

– rafforzamento della formazione per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);

– il rafforzamento della tutela assicurativa INAIL per gli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro;

– l’adozione di linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni;

visite mediche aggiuntive per le attività ad alto rischio di infortuni;

– destinazione delle risorse derivanti dalle sanzioni irrogate dalle ASL alle attività del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPRESAL) e a quelle di formazione e aggiornamento professionale.

 

 

CCNL Portieri: siglato il rinnovo del contratto

Aumento economico di 209,00 euro e Una Tantum di 1.500,00 euro per i lavoratori del settore

Lo scorso 31 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e l’Associazione datoriale Confedilizia hanno siglato l’ipotesi di rinnovo del CCNL di settore che riguarda circa 40.000 portieri e addetti alle pulizie, dipendenti da proprietari di fabbricati.

L’ipotesi di accordo ha decorrenza dal 1° novembre 2025 al 31 ottobre 2028. Il precedente contratto era scaduto nel 2022.

È previsto l’aggiornamento delle retribuzioni con l’aumento a regime di 209,00 euro per il livello A3, riproporzionato per gli altri livelli. Tale aumento sarà erogato in 3 tranches:

154,28 euro a gennaio 2026;

27,19 euro a gennaio 2027;

27,73 euro a gennaio 2028.

A copertura del periodo 2023-2025 di vacanza contrattuale, è stata riconosciuta un’indennità Una Tantum di 1.500,00 euro a tutti i lavoratori inquadrati nei profili A3 e A4. Tale indennità è riconosciuta anche agli altri livelli di inquadramento, ma in misura riproporzionata. L’importo Una Tantum verrà erogato in 3 rate:

500,00 euro alla sottoscrizione del CCNL;

500,00 euro con la mensilità di giugno 2026;

500,00 euro con la mensilità di giugno 2027.

L’accordo rafforza le tutele prevedendo il miglioramento del trattamento economico di malattia; la nuova indennità per il servizio di ricezione e consegna delle chiavi; l’estensione dell’assistenza sanitaria integrativa ai familiari fiscalmente a carico; l’introduzione di una giornata di permesso retribuito per visite di prevenzione; l’inserimento di norme a tutela della genitorialità.

Al fine di valorizzare le professionalità e contrastare il dumping contrattuale è stata istituita, inoltre, una Commissione paritetica con il compito di studiare e adeguare il ruolo dei lavoratori e delle mansioni alle mutevoli esigenze del settore.

I sindacati hanno espresso piena soddisfazione per l’intesa raggiunta.

CCNL Scuola: incontro tra le Parti per il rinnovo del contratto

L’Aran presenta gli aumenti retributivi per il 2022-2024 e anticipa le cifre del 2025-2027

Il 31 ottobre 2025 si è svolto l’incontro tra l’Organizzazione sindacale Cisl-Scuola e l’Aran per il proseguimento del negoziato sul rinnovo del CCNL di settore per il 2022-2024.

L’Aran ha comunicato quali sono i possibili incrementi retributivi per i settori università, ricerca e Afam, in linea con quanto già fatto per il settore scuola.

L’Agenzia ha comunicato, inoltre, i valori ipotizzabili per il futuro CCNL 2025-2027, con la previsione di aumenti economici medi per il personale della scuola a partire dal 1° gennaio 2027. Tali aumenti consistono in:

135,00 euro al mese per il personale della scuola, per 12 mensilità;

142,00 euro al mese per i docenti, per 12 mensilità;

104,00 euro al mese per il personale Ata, per 12 mensilità.

Il sindacato sottolinea l’urgenza di raggiungere un’intesa sul rinnovo 2022-2024 che è essenziale sia per avviare il negoziato per il 2025-2027 sia per consentire ai lavoratori di percepire il saldo degli incrementi retributivi gli arretrati spettanti.

Il prossimo incontro per la prosecuzione della trattativa è stato fissato per il 5 novembre 2025.